27 giugno 2017, 12:44
Al Queever arriva LILLY BOAT
Domenica imperdibile questa che sta per arrivare. Il 2 luglio calcherà per la prima volta il palco del Queever l'inusuale e poliedrica Lilly Boat



La straordinarietà dell'essere Drag Queen sta nel fatto che si tratta di una forma d'arte molto libera ed inclusiva. Può fare quasi tutto ciò che vuole ed integrare tante forme più tradizionali e consolidate d'arte. Lilly Boat è una di quelle che nell'ambiente ha afferrato ciò. La sua formazione è legata al teatro della sperimentazione corporea e al mimo. Non a caso lei si definisce una Performer Drag. La corporeità e tutto il suo snodarsi in mille frammenti e in variopinte composizioni anatomiche rappresentano il fulcro delle performance di quest'artista.Aggiungete a tutto ciò una forte passione per l'acrobatica e capirete che Lilly Boat può inscenare uno show di tutto rispetto.



Nata 4 anni fa per gioco e per sete di sperimentazione, nel giro di poco tempo ha avviato una profonda ricerca ed evoluzione artistica personale notevolissima. Lilly Boat (al secolo Samuel Salamone) riesce infatti a proporre le sue performance nelle principali realtà italiane ma anche al'estero. Complice del suo successo l'aver integrato corporeità, acrobatico, mimo, recitazione e tutto ciò sui tacchi.Nel 2014 arriva la gran consacrazione. Vince Miss Drag Queen Italia. Avendo un ottimo spirito d'osservazione, sceglie di osservare i migliori nel prepararsi per poi imparare a farlo in maniera autonoma. Lavora tanto sulla gomma piuma con cui realizza di tutto. Molto attiva anche in teatro, sta preparando uno spettacolo che trae origine dalla sua esperienza da Drag ma che non parla dell'argomento bensì di un uomo incapace di accettare se stesso. E solo chi indossa una maschera così importante può carpirne la condizione essenziale per poterlo interpretare. 


(fonte: http://dragqueenmagazineblog.blogspot.it/2017/05/la-straordinarieta-dellessere-drag.html )


0 commenti all'articolo
Effettua l'accesso per inserire un commento. Clicca qui