29 novembre 2014, 11:44
Annullato il concerto di Gennaro Cosmo Parlato
Si comunica che il concerto di Gennaro Cosmo Parlato previsto questa sera al Teatro Le Serre di Grugliasco è stato ANNULLATO.
I biglietti già acquistati e quelli vinti al Queever domenica scorsa varranno per la prossima data che verrà cominicata in futuro.

Cosmo Parlato è una delle più belle ed apprezzate voci della musica italiana (noto per le apparizioni in importanti trasmissioni televisive, tra cui “Markette” e il “dopo festival di Sanremo” come interprete dei grandi classici della canzone) ed è stato  autore per Mina e interprete di “Passione”, prima film e poi spettacolo teatrale, di John Turtrurro. Cosmo Parlato si è specializzato negli ultimi anni nella reinterpretazione lirica dei grandi classici della musica napoletana (sua città natale), italiana e internazionale. Nel suo nuovo spettacolo, che prende il nome da uno dei suoi successi internazionali, “Magnificat” ridà smalto alla canzone napoletana unitamente ad alcuni grandi classici Italiani e Internazionali. Melodramma e ironia, pop e lirica, in una parola “Operatic Theater”.Tante maschere, nessuna maschera. Come in un gioco di scatole cinese, o una matrioska, Cosmo Parlato ha rappresentato tutte le sue anime con la stessa sincerità, con o senza trucco. Ogni scelta artistica ha contraddetto la precedente, senza mai rinnegarla, in un caleidoscopio di pura creatività. Volto da super-share per le sperimentazioni di Piero Chiambretti, voce da hit-parade con Caparezza e la sua parte intollerante, in cui tritoneggia nel mare dell'ipocrisia italiota in un indimenticabile video, e poi penna sublime (e sublimata) della migliore Mina, che incide la sua “Fragile”, o ancora icona kitch delle dive divine della sua infanzia, tritate nel frullatore del suo primo cd, “Che cosa c'è di strano”, poi bissato con il “Remainders” dedicato alle world's stars, e infine volto da cinema, con relativo red carpet, nella decadente discesa in spiaggia di una delicata e potente Maruzzella, perla tra le perle della “Passione” di John Turturro. Ma soprattutto, tanto teatro, piazze piccole e grandi (il milione di persone del Primo maggio romano), club e studi televisivi, gay-pride e discoteche, in cui il cd di inediti, “Soubrette”, ancora suona. Il tutto tenendo sempre alto il profilo della qualità, con una sacra indifferenza per il business, ed un atterraggio su Napoli che sa di richiamo della foresta, come la collana di delizie contenute in “Terra mia”, l'ultimo cd in ordine di tempo, che trasuda amore e rispetto per l'immenso repertorio della lingua madre, e che spoglia gli orpelli, per una verità ancora più vera. Era di Napoli anche Nicola Maldacea, istrionica star ante-litteram di un genio in maschera dal divin cantare, padre putativo di artisti come Cosmo Parlato, le cui prossime evoluzioni sono imprevedibili come un cielo d'aprile. Perché puoi cambiare maschera e mascara, ma gli occhi sono sempre gli stessi. E quelli di Cosmo Parlato parlano, sempre, d'amore.
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